Le celebrazioni per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

Questa mattina il centro di Montebello ha ospitato le celebrazioni per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Sindaco e rappresentanti della Giunta comunale, assieme ai rappresentanti delle associazioni combattentistiche, hanno reso omaggio ai caduti della Prima Guerra Mondiale prima nella loggia del Municipio e poi davanti al monumento di via 4 Novembre, dove erano presenti anche gli studenti della scuola secondaria di primo grado, che hanno letto alcune riflessioni dedicate a questa giornata.

Questo, invece, l’intervento del sindaco Dino Magnabosco:

Cari concittadini, cari studenti,

il 4 novembre 1918, con l’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti, per l’Italia si concludevano i tragici anni della Prima Guerra Mondiale: 650 mila morti, 450 mila mutilati e un paese in ginocchio.

Da allora, solo in poche occasioni – cito soltanto la Seconda Guerra Mondiale o le guerre balcaniche – il 4 novembre è coinciso con un conflitto in corso nel cuore dell’Europa. Purtroppo, ciò avviene anche in questo 2022, a causa della guerra tra Russia e Ucraina. E a farne maggiormente le spese, come sempre accade, sono le popolazioni civili, costrette a fare i conti con la paura dei bombardamenti, la paura di non avere acqua e cibo, la paura di non avere l’energia con cui riscaldare le proprie case.

È in situazioni come questa che riscopriamo il valore della pace. Quando tutto scorre serenamente, senza preoccupazioni, la pace sembra una cosa scontata, del tutto naturale. Quando invece giunge fino a noi l’eco della guerra, ecco che la pace diventa quasi un miraggio, un’utopia. Prevale il senso di sconforto e di timore verso ciò che sarà il nostro futuro.

In questo giorno, in Italia, si celebrano non solo le forze armate, ma anche l’unità nazionale. È ciò che in Ucraina, oggi, viene messo in discussione. Per questo mi sento di esprimere la profonda vicinanza di tutta la nostra comunità al popolo ucraino.

Aggiungo poi che è doveroso, per noi montebellani e noi italiani, ricordare quanto siano importanti il mantenimento e la difesa della pace.

Facciamo in modo che, con il nostro impegno civico quotidiano, la pace non rimanga un’utopia, ma una realtà da difendere concretamente, affinché l’Europa, dopo le tante tragedie del passato, confermi di essere la terra del dialogo e della fratellanza tra i popoli e non un luogo di guerre e devastazioni.

Lo dobbiamo a noi che stiamo vivendo questi tempi difficili, ma soprattutto alle generazioni che verranno.

Grazie.

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