Una statuetta di Mercurio ricomparsa dopo più di trent’anni e consegnata al Museo Zannato è la protagonista dell’esposizione che si inaugura sabato 9 dicembre alle 16.30 a Montecchio Maggiore in Sala Civica Corte delle Filande.
Ospite d’eccezione dell’incontro sarà il prof. Luciano Zampese, docente di linguistica all’Università di Ginevra e di latino e greco al Liceo classico di Thiene, che introdurrà la mostra. Seguirà la visita guidata presso il Museo di Archeologia e Scienze naturali “G. Zannato”.
La statuetta di Mercurio, probabilmente destinata al culto domestico viste le ridotte dimensioni, proviene dal territorio di Trissino ed è stata oggetto di uno studio specialistico da parte della dott.ssa Margherita Bolla, direttrice del Museo Archeologico al Teatro romano di Verona (pubblicato nella rivista del Museo Zannato “Studi e Ricerche” del 2016), e di analisi scientifiche presso il Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova da parte della dott.ssa Ivana Angelini.
Dopo essere stata restaurata presso il laboratorio di restauro della Soprintendenza di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso, viene finalmente esposta al pubblico in una saletta del Museo Zannato.
L’inaugurazione di sabato sarà anche l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato, tra i quali la famiglia Perlotto, che ha consegnato al Museo la statuetta dopo averla individuata tra i ricordi lasciati dal padre Tito Perlotto, il dott. Claudio Beschin, presidente dell’Associazione Amici del Museo Zannato e il dott. Paolo Visonà dell’Università del Kentucky che hanno a vario titolo contribuito all’individuazione di questa importante testimonianza del nostro passato.