La socialità ai tempi del coronavirus: soluzione tecnologica alla scuola dell’infanzia “Don D. Giarolo”

Come salvaguardare la socialità a scuola in questo periodo di distanziamento interpersonale? Se lo sono chiesti alla Fondazione Scuola dell’Infanzia “Don Domenico Giarolo” di Montebello Vicentino e hanno trovato la soluzione: la tecnologia.

Come in tutte le scuole d’Italia, le classi sono tutto il giorno separate l’una dalle altre, anche durante la ricreazione. I bambini di sezioni diverse non possono quindi avere contatti tra loro. Ma per superare questo ostacolo la Fondazione ha sviluppato il progetto “Le tecnologie: luoghi sociali durante l’emergenza Covid-19”. Se gli incontri a distanza tra scuola e famiglia hanno funzionato durante il lockdown, perché non attivarli anche tra le classi? Da qui è nata l’idea di connetterle tramite la piattaforma Padlet: attraverso quattro Smart TV appese alle pareti di ogni sezione, quattro tablet, un modem router in grado di ampliare la rete wi-fi e un robot educativo (Dash) per i bambini certificati (apparecchiature acquistate grazie alle donazioni di imprese del territorio), maestre e alunni di classi diverse possono dialogare tutti i giorni tra loro, anche se a distanza, condividendo esperienze, materiali didattici e molto altro.

“In questo modo – spiega la coordinatrice Antonella Maltauro – favoriamo il raggiungimento delle competenze di socialità e comunicazione, l’espressione di emozioni e sentimenti attraverso il linguaggio verbale e non, la curiosità verso nuovi strumenti tecnologici connessa all’importanza di utilizzarli in modo corretto, lo spirito di collaborazione tra compagni e insegnanti”.

“Ringraziamo le aziende che hanno dato il loro contributo economico per questa iniziativa – afferma il presidente della Fondazione, Michele Zordan -. Ogni anno abbiamo piccoli e grandi progetti da realizzare e quindi ogni sostegno è per noi di fondamentale aiuto”.

I bambini in un’attività di dialogo a distanza tramite la piattaforma Padlet

Non solo nuove dotazioni tecnologiche. In questi giorni, infatti, la scuola ha investito anche sul rinnovamento degli impianti di riscaldamento, sostituendo i vecchi ventilconvettori con nuovi apparecchi maggiormente efficienti e senza profili pericolosi per i bambini. Costo dell’intervento, circa 6.000 euro, in parte sostenuto da un contributo comunale.

“I nuovi ventilconvettori – spiega il presidente – consentono un più efficace ricircolo dell’aria nei locali e questo contribuisce a rendere gli ambienti più salubri, anche in un’ottica di contrasto alla diffusione del coronavirus”.

Uno dei nuovi venticolnvettori

“Non posso che ringraziare la Fondazione per questi importanti progetti messi in campo – conclude il sindaco, Dino Magnabosco -, che rendono la nostra scuola dell’infanzia all’avanguardia, grazie a soluzioni altamente innovative”.

Le iscrizioni per il prossimo anno scolastico sono già aperte e si chiuderanno il 25 gennaio. Tutte le informazioni sono su www.scuolagiarolo.it, nella sezione “Avvisi”.

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