
Uno spazio aperto d’incontro, aggregazione, condivisione e benessere rivolto a chi convive nella quotidianità con l’Alzheimer e la demenza. È il Centro sollievo “1, 2, 3… insieme”, inaugurato questa mattina nei locali del Comune di Montebello Vicentino in via Vaccari 55.
Qui, ogni venerdì dalle 9 alle 11.30, le persone con una malattia agli esordi, e quindi con ancora un buon grado di autonomia, possono godersi una mattinata in compagnia di professionisti, volontari e tanti amici. La gestione del servizio è a cura dell’Associazione Malattia di Alzheimer Ovest Vicentino odv, tramite un’educatrice che si occupa di attività di risveglio muscolare e di riattivazione cognitiva e manuale e uno psicologo che si occupa dei colloqui, degli incontri con le famiglie e della compilazione delle schede degli utenti.
“Si chiama Centro sollievo – spiega la presidente dell’associazione, Anna Perlotto –, perché è il beneficio di cui godono le persone partecipanti in termini motori, cognitivi e di socializzazione e i familiari in termini di alcune ore libere per svolgere commesse o altro, nella consapevolezza che i loro cari sono in un luogo sicuro. Sappiamo infatti quanto sia difficile convivere con la diagnosi di una demenza in famiglia. La nostra è, appunto, un’associazione di familiari di malati di Alzheimer, impegnata ad abbattere i muri della paura e dello stigma attorno a questa malattia. Ringraziamo il Comune di Montebello, perché nel territorio c’è un estremo bisogno di questi servizi”.
“Questo progetto è la testimonianza dei benefici derivanti dal fare rete – commenta il sindaco, Dino Magnabosco –. Comune, Associazione Malattia di Alzheimer e Ulss 8 si sono messi insieme per dare una risposta concreta ad un problema concreto e per dare un supporto a persone e famiglie in difficoltà”.

“Sappiamo quanto il problema delle demenze sia purtroppo diffuso e possa mettere in crisi il sistema familiare – sottolinea l’assessore al sociale, Mirka Pellizzaro –. Per questo abbiamo deciso di mettere a disposizione questi spazi comunali, aperti anche a cittadini e famiglie che non risiedono a Montebello. I servizi offerti dal centro sono altamente qualificati e possono davvero dare sollievo a chi li utilizza”.
Aperto dagli inizi di marzo, il centro attualmente accoglie cinque persone e potrebbe ospitarne al massimo nove, di Montebello e dei Comuni limitrofi. Gli accessi avvengono tramite le segnalazioni degli assistenti sociali comunali, dei medici di base e del reparto di neurologia dell’ospedale di Arzignano. Ecco perché l’iniziativa è patrocinata e in stretta collaborazione con l’Ulss 8 Berica, rappresentata questa mattina dal direttore generale dott.ssa Maria Giuseppina Bonavina e dal direttore dei servizi socio-sanitari dott. Achille Di Falco.
“Questa nuova struttura – ricorda il dott. Achille Di Falco – rientra nell’ambito del Progetto regionale Sollievo, avviato con DGRV n.1873/2013 e giunto quest’anno alla nona edizione, per la quale la nostra Azienda beneficia di un finanziamento specifico di 142 mila euro. Un sostegno che rappresenta anche un riconoscimento per i risultati raggiunti in questo specifico ambito, considerando che il numero di Centri Sollievo attivi nel territorio dell’ULSS 8 Berica è passato da 11 centri nel 2021 a 17 nel 2022. Si tratta di un dato di grande rilievo considerando l’importanza dell’obiettivo che ci prefiggiamo attraverso questi centri, ovvero dare sollievo alle famiglie che assistono a domicilio persone affette da decadimento cognitivo o Parkinson accertato ed in fase iniziale, alleggerendo il carico assistenziale familiare e cercando di arginare l’inevitabile isolamento. Tutto questo, va sottolineato, grazie al contributo fondamentale delle associazioni di volontariato, con le quali lavoriamo in stretta sinergia”.




