Un’opera attesa da oltre 15 anni arrivata finalmente a conclusione. Giovedì 13 luglio in tarda mattinata aprirà al traffico la rotatoria cosiddetta della “Padana”, realizzata da Veneto Strade all’intersezione tra la SR11 “Padana Superiore”, la SP 18 “La Favorita” e Viale Verona (la foto è relativa ai lavori di realizzazione e risale al mese di marzo).
I lavori hanno avuto un costo complessivo di 1.350.000 euro. La nuova rotatoria ha un raggio esterno di 35 metri, un raggio interno dell’isola centrale di 25 metri e un anello di circolazione largo 7,5 metri oltre a 1 metro di banchina pavimentata sul lato esterno e 1,5 metri su lato interno.
Il Comune di Montebello Vicentino si è fatto parte attiva nell’intero iter procedurale, partendo dagli iniziali contatti con gli enti preposti, inserendo l’opera negli strumenti urbanistici comunali (P.A.T.I. e P.I.), effettuando gli espropri necessari e seguendo passo dopo passo l’andamento dei lavori. Nelle prossime settimane saranno realizzate le opere accessorie, ma il punto fondamentale è che da giovedì la rotatoria sarà interamente percorribile.
“Quando siamo stati chiamati ad amministrare Montebello – afferma il sindaco Dino Magnabosco – sul tavolo c’era un progetto da approvare e da finanziare. Ci siamo quindi rimboccati le maniche intrattenendo continui rapporti con la Regione ed evidenziando l’urgenza dell’opera. Siamo stati ascoltati ed ora siamo finalmente giunti alla conclusione di questo progetto fondamentale per la messa in sicurezza dell’incrocio. Ringrazio tutti gli interlocutori con cui ci siamo confrontati in Regione”.
“In questi anni gli incidenti sono stati purtroppo molti – spiega l’assessore ai lavori pubblici Sergio Maraschin – e ora auspichiamo che si verifichi una netta diminuzione degli stessi. Ringraziamo Veneto Strade per aver rispettato l’ultimo cronoprogramma concordato con il Comune e ci scusiamo con gli automobilisti per gli inevitabili disagi legati all’andamento del cantiere. Ora l’ingresso ovest al paese, che rappresentava un punto nero della nostra viabilità, è certamente più sicuro”.
Di un progetto di rifacimento dell’incrocio si rintraccia documentazione già nel 2001, quando l’intersezione fu oggetto di una rivisitazione generale attuata dalla Provincia di Vicenza. Vennero rifatte le aiuole spartitraffico (innesto con la SR11 della strada provinciale a sud e della strada comunale a nord), venne rifatto il fondo stradale con risagomatura delle carreggiate e lo spostamento del guardrail e venne realizzata la nuova bretella con rilevato stradale di confluenza della strada provinciale con la
strada regionale verso Vicenza.
Tuttavia l’intervento non risolse in via definitiva i problemi di sicurezza dell’intersezione. Nel 2009 si giunse così al finanziamento della rotatoria, un progetto che ha tenuto conto di molte criticità, come la presenza del torrente Chiampo che limitava l’estensione della rotatoria verso nord, la viabilità di risalita della strada comunale per scavalcare lo stesso torrente, la viabilità di risalita della strada
provinciale (SP18) per scavalcare l’autostrada MI-VE, l’immissione nella S.R. 11 di una strada vicinale, l’esistenza di un locale pubblico di ristorazione con notevole afflusso di traffico giornaliero e l’esistenza di varie attività produttive in loco con le loro necessità di accesso alla pubblica via ed i relativi problemi di sicurezza.
Il progetto, già presente in forma embrionale nel Piano di Assetto Territoriale Intercomunale iniziato nel 2008, fu poi inserito in maniera definitiva nel Piano degli Interventi e approvato nel 2012 con una deliberazione del Consiglio Comunale.