Parte oggi la consegna a domicilio dei buoni spesa per l’emergenza coronavirus emessi dal Comune sulla base delle domande giunte in questi giorni dai cittadini. In tutto finora sono state 100 (c’è tempo fino al 30 aprile per presentarle), di cui 28 dichiarate ammissibili, 21 incomplete e da oggi in fase di integrazione per l’eventuale regolarizzazione e 27 non ammesse in quanto non sussisteva coerenza tra il nucleo famigliare dichiarato e lo stato di famiglia.
I buoni spesa per generi alimentari e farmaci, emessi direttamente dal Comune per favorire l’adesione anche dei piccoli negozi non attrezzati per offrire le gift card, sono spendibili negli 11 esercizi commerciali (tra cui 2 farmacie) che hanno risposto positivamente alla richiesta dell’Amministrazione. Consistono in tagli da 5 euro, per favorire anche i piccoli acquisti.
“Ringrazio i servizi sociali per la qualità e tempestività del lavoro svolto, gli assessori che provvederanno alla consegna dei buoni e gli 11 esercenti che hanno aderito all’iniziativa – afferma il sindaco Dino Magnabosco -. Ci stiamo impegnando per essere il più possibile vicini alla popolazione in questo periodo di difficoltà”.
“Riceviamo una media di 25 domande al giorno – spiega l’assessore al sociale Roberta Sinico – e quelle che risultano incomplete vengono successivamente verificate dalla nostra assistente sociale, la quale stabilisce un contatto telefonico con i cittadini interessati. È un lavoro quotidiano per rispondere in tempi rapidi a tutti coloro che posseggono i requisiti”.
Intanto il supermercato Alì, che aderisce anche ai buoni spesa, ospita un’ulteriore iniziativa a sostegno delle famiglie in difficoltà, ossia la spesa solidale che i clienti possono offrire a favore dell’associazione “Teniamoci per mano”, la quale provvederà poi a distribuirla a chi ne ha bisogno.