
I cittadini di Montebello Vicentino possono tornare ad utilizzare per scopi alimentari l’acqua della rete pubblica. Il sindaco Dino Magnabosco oggi pomeriggio ha infatti ritirato l’ordinanza emergenziale e provvisoria che ne sospendeva a scopo precauzionale il consumo. Questo perché i prelievi dell’Arpav, eseguiti questa mattina e successivamente analizzati nel laboratorio di Mestre, hanno certificato l’abbattimento del valore “somma di Pfas”, ottenuto grazie ai filtri provvisori ai carboni attivi installati in tempi record da Medio Chiampo, il gestore della rete idrica. La comunicazione è giunta in Comune da parte dell’Ulss 8 Berica, che venerdì scorso aveva informato l’amministrazione sull’avvenuto sforamento del parametro di 0,100 µg/l introdotto solo poche settimane fa dal D.Lgs. 18/2023 (precedentemente il limite era fissato a 0,300 µg/l e Montebello non lo aveva mai superato).
“Sono molto contento di annunciare la fine di questa emergenza – commenta il sindaco –. Abbiamo risolto il problema in brevissimo tempo, tenuto conto delle difficoltà tecniche e logistiche che un’operazione del genere ha comportato. Ringrazio quindi la società Medio Chiampo, gli uffici comunali e i cittadini che hanno affrontato con grande spirito collaborativo gli inevitabili disagi che si sono venuti a creare. Ringrazio anche l’Arpav e l’Ulss 8 che, comprendendo l’urgenza di un riscontro, hanno eseguito e certificato le analisi velocemente”.
I filtri provvisori rimarranno in funzione fino al 17 luglio quando, lungo la stessa via Gentile, verranno installati i filtri facenti parte del grande progetto di potenziamento della rete acquedottistica e del sistema di filtraggio Pfas zero, iniziato qualche mese fa da parte di Medio Chiampo per un investimento di 800.000 euro.
“L’emergenza che ci siamo trovati ad affrontare è stata sicuramente la prova di una grande efficienza aziendale, della professionalità e della dedizione al servizio pubblico dei nostri tecnici – afferma il presidente di Medio Chiampo Giuseppe Castaman -. Fondamentali sono stati anche lo stretto rapporto con l’Amministrazione comunale e la collaborazione con gli altri enti gestori. L’aspetto più rilevante che emerge da questa vicenda è la necessità di elaborare quanto prima protocolli metodologici tra enti di controllo e enti gestori per l’applicazione delle norme, in modo che non ci si debba trovare in situazioni come questa ma si possa lavorare con buon senso alla tutela della qualità idrica. A questo proposito, nei prossimi giorni procederemo con i lavori già programmati di completamento dell’impianto di filtraggio definitivo, che entrerà in funzione il 17 luglio”.

