Ok della Giunta regionale al distretto urbano del commercio

La Giunta regionale del Veneto ha approvato la richiesta del Comune di Montebello Vicentino di istituire il distretto urbano del commercio, che si pone come strumento per attuare più efficacemente interventi di sostegno agli esercizi esistenti, in particolare a quelle attività commerciali che svolgono un servizio di prossimità nei confronti dei residenti e che più necessitano ammodernamenti di vario tipo, dall’arredo urbano alla viabilità.

In sede di presentazione della domanda, vi hanno aderito 19 imprese, che rappresentano le diverse anime del commercio in paese e che hanno sottoscritto con l’Amministrazione comunale un apposito accordo di partenariato.

“La costituzione del distretto – sottolinea il sindaco Dino Magnabosco – è il risultato dell’impulso dell’Amministrazione comunale e delle maggiori organizzazioni delle imprese del commercio, che sono parte attiva del partenariato anche in rappresentanza delle imprese loro iscritte. Il progetto di distretto punta in sintesi a fornire risposte effettive alle reali esigenze delle imprese del commercio e del contesto nel quale esse sono attive, supportandole nelle operazioni di integrazione con le iniziative di carattere turistico e culturale e nel loro sviluppo in termini di innovazione nella gestione e nel servizio reso ai consumatori. Inoltre, facendo squadra e con una voce unica, potremo accedere più agevolmente a fondi economici dedicati a questo settore”.

Secondo la definizione che ne dà la Regione, il distretto del commercio contribuisce al perseguimento delle seguenti finalità:

  • rigenerare il tessuto urbano, rivitalizzandone la centralità, sviluppando idee a sostegno del commercio, anche attraverso idonee forme di attrattività del distretto;
  • promuovere un’interazione tra i cittadini, imprese e pubblica amministrazione nelle scelte strategiche del distretto;
  • svolgere un’azione di alto profilo qualitativo che si uniforma agli indirizzi già diffusi in ambito europeo e nazionale, nell’ottica della prospettazione delle cd. “ Smart Cities”;
  • valorizzare la qualità del territorio con azioni innovative di politica attiva, adatte al contesto economico e sociale del distretto.

“La partnership è aperta alla partecipazione di altri soggetti del territorio oltre a quelli che vi hanno già aderito, con particolare riguardo alle reti di imprese che presentano unità locali sul territorio distrettuale e altri soggetti salienti all’economia locale – afferma Simone Carraro, assessore alle attività produttive –. Auspichiamo quindi che la rete di collaborazione possa ulteriormente allargarsi”.

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