
Sessanta centesimi a pasto per calmierare l’aumento del costo del servizio della mensa scolastica.
È quanto ha stanziato la Giunta comunale di Montebello Vicentino per l’anno scolastico 2023/2024. In tutto 4000 euro per ridurre da 5,10 euro a 4,50 euro a pasto la tariffa (comprensiva di IVA) a carico delle famiglie che usufruiscono del servizio.
“In questo modo – spiega l’assessore all’istruzione, Mirka Pellizzaro – i genitori pagheranno solo 50 centesimi in più a pasto rispetto all’anno scolastico 2022/2023 contro l’euro e 10 centesimi in più (pari ad un aumento di circa il 26%) che avrebbero invece pagato se non fossimo intervenuti. Rincari che non sono di responsabilità del Comune, ma che sono l’esito della nuova gara per l’aggiudicazione del servizio e che rispondono, quindi, alle leggi della libera concorrenza. Abbiamo deciso questo provvedimento per fare in modo che l’aumento non pesi interamente sulle famiglie e quindi, di conseguenza, sui bambini e ragazzi che frequentano le nostre scuole”.
“La somma stanziata dal Comune – aggiunge il sindaco Dino Magnabosco – trova copertura nel bilancio comunale pluriennale per gli esercizi 2023 e 2024. Abbiamo deciso di intervenire per sostenere le famiglie dei nostri studenti, che sono già alle prese con rincari di vario tipo, a partire dai beni primari. Il diritto allo studio deve essere difeso in tutte le sue forme, compresi i servizi accessori come quello della mensa scolastica”.
