Nel 2020 il Covid ne aveva determinato prima il rinvio e, poi, il definitivo annullamento. Dopo dieci anni dall’ultima edizione, domenica 4 maggio Montebello Vicentino si è finalmente riappropriato della Solenne, la festa religiosa, nata nel 1885, che ogni cinque anni culmina con la processione, per le vie centrali del paese, al seguito della statua della Santa Vergine seduta con il Bambino sulle ginocchia – scolpita in legno di tiglio nella seconda metà del 1400 – quale espressione di fede, d’intensa devozione a Maria, di comunione profonda e di appartenenza alla comunità.
La Santa Messa nella chiesa prepositurale di Santa Maria Assunta e la successiva processione sono state presiedute dal vescovo di Vicenza, mons. Giuliano Brugnotto, alla presenza del parroco don Guido Lovato e di numerosi sacerdoti della diocesi, dell’Amministrazione comunale, di numerosi sindaci della zona, dei sindaco e vicesindaco della città campana gemellata di Mignano Monte Lungo, delle associazioni del territorio e dei volontari e, ovviamente, di centinaia di cittadini, che hanno accompagnato con affetto e devozione la cerimonia, dopo aver addobbato, nelle settimane scorso, il paese a festa.







Foto di Bruno Xotta





