176° anniversario della battaglia di Sorio

Non dimenticare per difendere i valori della libertà e della pace. Questa mattina il colle di Sorio ha ospitato la cerimonia pubblica per il 176° anniversario della battaglia che porta il suo nome. Ai piedi dell’obelisco commemorativo si sono radunati alcune classi delle scuole secondarie di primo grado di Montebello e Gambellara, il sindaco di Montebello Vicentino Dino Magnabosco con gli assessori Anna Cracco, Stefano Valente, Mirka Pellizzaro e Francesco Gentilin, il sindaco di Gambellara Michele Poli, il consigliere regionale Marco Zecchinato, i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma, il comandante della Stazione Carabinieri di Montebello, mar. Paolo Poiesi, e il commissario della Polizia Locale Massimo Borgo.

Aperta da un breve corteo accompagnato dalle note della banda musicale di Gambellara, la cerimonia è proseguita con l’alzabandiera, gli interventi di Poli, Magnabosco e Zecchinato e le riflessioni e un canto degli studenti.

Nel ricordare i fatti dell’8 aprile 1848, quando 2200 giovani volontari della neonata Repubblica di San Marco (male armati e organizzati) e 3000 soldati dell’esercito austriaco si scontrarono in quello che fu uno dei primi eventi bellici della prima guerra d’indipendenza, gli oratori si sono rivolti in particolar modo agli studenti, ricordando che a spingere gli italiani (ne morirono 50) fu soprattutto il desiderio di libertà e di unità nazionale. Non sono mancati i riferimenti ai conflitti odierni e al bisogno di pace per il mondo in cui viviamo.

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